Il mal di testa è un sintomo molto comune: un singolo episodio non deve preoccupare ma è importante intervenire quando la cefalea diventa troppo frequente intaccando inevitabilmente la qualità di vita. Nella maggior parte dei casi la patogenesi del mal di testa è multifattoriale ed è importante un lavoro di squadra che coinvolga i colleghi neurologi ma che tenga in considerazione anche altri approcci terapeutici come l’agopuntura, una corretta impostazione nutrizionale e la riabilitazione fisioterapica e osteopatica.
Una meta-analisi pubblicata nel giugno 2016 sulla prestigiosa rivista Cochrane ha studiato i risultati di 22 lavori scientifici valutando l’effetto dell’agopuntura sulla cefalea. Le conclusioni sono molto interessanti. L’agopuntura si è dimostrata efficace per il trattamento sintomatico degli attacchi di mal di testa ma soprattutto riduce la frequenza degli episodi di cefalea con un’efficacia paragonabile al trattamento farmacologico di profilassi (Linde K et al. Cochrane Database Syst Rev. 2016 Jun 28;2016(6)).
L’agopuntura ha un’efficacia paragonabile al trattamento farmacologico nella profilassi del mal di testa.
L’aspetto più interessante di queste evidenze scientifiche è che gli effetti migliori si ottengono con un approccio integrato affiancando alla terapia farmacologica anche l’agopuntura con l’obiettivo di raggiunge il miglior controllo sintomatologico con il minor dosaggio possibile di farmaci.
In caso di cefalea muscolo-tensiva è utile affiancare al trattamento farmacologico e all’agopuntura anche un approccio più fisico. Dopo una valutazione fisiatrica, un ciclo di sedute fisioterapiche e osteopatiche permette di lavorare su un piano più strutturale. L’agopuntura ha un effetto antidolorifico e antinfiammatorio mentre la fisioterapia, l’osteopatia, la massofisioterapia, la chiropratica trattano direttamente muscoli, tendini, legamenti e ossa e possono rivelarsi molto utili per una corretta riabilitazione. Di grande aiuto anche gli esercizi mirati a correggere la postura e per imparare a rilassare collo e spalle.
Anche l’integrazione di Magnesio può fare effettivamente la differenza. Questo oligoelemento svolge una buona azione decontratturante sulla muscolatura ed è efficace sia nelle fasi acute che con una logica di prevenzione. L’utilizzo di sali organici di Magnesio ne permette un miglior assorbimento e potenzia l’effetto dell’integrazione minerale. Si utilizzeranno dosaggi compresi tra i 200 e i 400 mg di Magnesio da distribuire nella giornata.
L’integrazione di Magnesio può fare effettivamente la differenza nella prevenzione del mal di testa e svolge una buona azione decontratturante sulla muscolatura di collo e spalle.
Se tra le cause del mal di testa c’è un periodo di maggior stress è utile, in affiancamento al Magnesio, integrare anche altri minerali come Manganese, Rame e Zinco insieme a estratti fitoterapici come il Biancospino, l’Arancio dolce e la Melissa che svolgono una buona azione di filtro emotivo, favoriscono il sonno e aiutano a superare i periodi di tensione.
Anche una corretta impostazione nutrizionale può essere d’aiuto a complemento di quanto appena descritto. Prima di tutto è importante garantire il corretto apporto proteico con l’obiettivo di mantenere una muscolatura tonica e reattiva che rappresenta un requisito indispensabile nel trattamento di qualunque forma di cefalea muscolo-tensiva. Per favorire un corretto utilizzo delle proteine, ogni pasto dovrebbe comprendere una quota proteica a partire dalla prima colazione.
Chi preferisce il dolce può integrare la prima colazione con yogurt, ricotta, crêpes, pancake o semi oleosi mentre chi apprezza anche il salato può iniziare la giornata con un toast preparato con prosciutto e formaggio o avocado e salmone o magari con delle uova strapazzate. L’importante è costruire l’abitudine a una prima colazione completa che preveda una quota di carboidrati, una di proteine insieme a un po’ di frutta fresca il tutto accompagnato da tè e caffè in base alle proprie preferenze.
Contro il mal di testa meglio fare attenzione al corretto apporto di proteine a partire dalla prima colazione, a una masticazione lenta e al movimento che dovrebbe diventare parte integrante della propria quotidianità.
Attenzione anche a prendersi il giusto tempo per ogni pasto, avendo cura di gustare quello che si sta mangiando. Masticare a lungo aiuta a rilassare i muscoli del collo, riducendo le tensioni aiutando a prevenire le emicranie muscolo-tensive. In quest’ottica anche l’attività fisica dovrebbe diventare parte integrante della propria quotidianità: non serve correre tutti i giorni la maratona ed è sufficiente una passeggiata a passo svelto, una corsa leggera, qualche esercizio di yoga, un po’ di nuoto in piscina o un giro in bicicletta. L’importante è muoversi tutti i giorni.