Decidendo il titolo per questo articolo mi è venuto da sorridere: cercavo un modo per esprimere bene il tema che volevo trattare tenendo in considerazione un inconveniente tecnico. Se avessi usato, anche senza malizia, un qualunque termine legato alla sessualità i post pubblicati su Facebook e Instagram sarebbero stati immediatamente censurati e la newsletter sarebbe stata bloccata da un esercito di programmi antispam intenti a proteggerci da contenuti indesiderati.
Come avrete di certo capito questa settimana mi occupo della sfera sessuale e dei possibili approcci per aiutare a risolvere le problematiche maschili legate a quest’ambito: prima di rinunciare a un aspetto importante della propria vita di coppia è possibile mettere in moto alcuni comportamenti che spesso sono in grado di aiutare a risolvere la questione.
Dopo una giornata frenetica e senza sosta può capitare di non avere le forze per concedersi un momento di relax con la propria o con il proprio partner. Un singolo episodio non deve certo preoccupare ma se la situazione diventa la normalità meglio correre ai ripari.
Il primo passo da fare è sottoposti a un visita medica di inquadramento. Spesso questo passaggio rappresenta uno scoglio difficile da superare per molti uomini che temono ancora una visita andrologica. Una volta esclusi problemi di natura organica è fondamentale tenere in considerazione che più del trenta percento dei problemi di disfunzione erettile si risolve interrompendo l’abitudine al fumo, riducendo il giro vita e incrementando l’attività fisica aerobica. Senza mettere in moto dei meccanismi autonomi di riequilibrio non è pensabile riuscire a risolvere stabilmente un problema come questo, legato a doppio filo con la stato di equilibrio fisico ed emotivo di un individuo.
Più del trenta percento dei problemi di disfunzione erettile si risolve interrompendo l’abitudine al fumo, riducendo il giro vita e incrementano l’attività fisica aerobica.
Ecco quindi il secondo passo: quando si hanno problemi a letto la prima cosa da fare è decidere di passeggiare a passo svelto tutti i giorni per almeno 30 minuti consecutivi. Ma se la camminata non fa per voi vanno benissimo anche la corsa, la piscina, lo yoga, il ciclismo, il pugilato e così via. Il movimento è indispensabile per mantenere il proprio corpo in forma e molte persone sottovalutano l’importanza di un’abitudine come questa. Non dimentichiamo poi che l’attività fisica, e in particolare il cammino e la corsa, determinano la liberazione a livello encefalico delle molecole responsabili della sensazione di pace e serenità, chiamate endorfine, che aiutano a rilassarsi e ad affrontare lo stress di tutti i giorni.
Una maggior aderenza a un pattern dietetico di tipo mediterraneo si è dimostrato efficace nel prevenire e trattare il deficit erettivo (Bauer SR et al. JAMA Netw Open. 2020 Nov 2;3(11):e2021701). Per fare questo la prima colazione merita di diventare il pasto più abbondanti della giornata ed è bene abbinare a tutti i pasti una quota di alimenti più ricchi di carboidrati, meglio se integrali, una parte di alimenti più ricchi di proteine insieme a verdura e frutta da consumare in abbondanza. Meglio preferire alimenti semplici, cucinati in casa, limitando l’utilizzo di prodotti industriali iperprocessati ed evitare l’eccesso di dolci, zuccheri semplici e dolcificanti a partire dalla bevande gassate. Meglio prediligere l’utilizzo di olio extravergine d’oliva a svantaggio del burro e lasciare spazio sulla tavola per pesce e legumi da preferire alla carne rossa e agli affettati. Così come la prima colazione merita di essere il pasto più abbondante della giornata la cena dovrebbe diventare leggerissima per favorire il riposo notturno.
Anche l’agopuntura può rivelarsi molto utile per trattare i disturbi sessuali maschili. Una meta-analisi, pubblicata da un gruppo di ricercatori cinesi nel 2019, ha confermato l’efficacia dell’agopuntura nel trattamento dell’impotenza e del deficit erettivo (Lai BY et al. World Journal of Men’s Health 2019; 37(3): 322-338). Gli effetti migliori si sono registrati quando l’agopuntura era utilizzata a supporto della terapia farmacologica o in abbinamento alla fitoterapia cinese. Uno studio pilota, pubblicato nel 2003 da un gruppo di ricercatori austriaci, ha dimostrato che l’agopuntura può rappresentare un’opzione terapeutica in oltre i 2/3 dei pazienti affetti da disfunzione erettile, senza contare che un ulteriore 20% dei partecipanti ha ottenuto buoni risultati abbinando all’agopuntura anche l’utilizzo di farmaci contro il deficit erettivo (Engelhardt PF et al. International Journal of Impotence Research 2003; 15(5): 343-346).
L’agopuntura si è dimostrata efficace nel trattamento dell’impotenza e del deficit erettivo e anche nel trattamento dell’eiaculazione precoce con effetti migliori quando l’agopuntura era utilizzata a supporto della terapia farmacologica.
L’agopuntura si è dimostrata efficace anche nel trattamento dell’eiaculazione precoce. Una revisione sistematica della letteratura pubblicata nel 2017 conferma che può rappresentare una strategia terapeutica nel trattamento di tale disfunzione, soprattutto se la causa è di origine psicogena (Cooper K et al.Sexual Medicine 2017; 5(1): e1-e18). Uno studio clinico randomizzato e controllato con placebo, pubblicato nel 2011 da un gruppo di ricercatori turchi, ha confrontato l’efficacia clinica dell’agopuntura con quella di un farmaco antidepressivo, la Paroxetina (Sunay D et al. European Urology 2011; 59(5): 765-771). L’agopuntura si è dimostrata efficace nel ritardare l’eiaculazione, con risultati simili – benché leggermente inferiori – alla Paroxetina, mentre il placebo si è rivelato completamente inefficace.
Come spesso mi capita di ricordare, non ci sono controindicazioni ad abbinare alla terapia farmacologica l’agopuntura, un dato da tenere presente se si considera che, nella maggior parte dei casi, un approccio integrato permette di ottenere i migliori risultati clinici con minori effetti collaterali.
L’abbinamento di Arginina e terapia farmacologica ha portato a un maggior miglioramento della funzione sessuale e del testosterone totale rispetto ai soli farmaci.
In aiuto al cambio di stile di vita e all’agopuntura è possibile intervenire con l’integrazione di Arginina. Una meta-analisi pubblicata nel 2021 ha comparato l’effetto di questo aminoacido con quello dei più comuni farmaci per il trattamento della disfunzione erettile (Xu Z et al. Andrologia. 2021 May;53(4):e14007). Sebbene l’Arginina da sola si sia dimostrata meno efficace rispetto al Sildenafil o al Tadalafil, l’effetto migliore si registrava con una terapia combinata. Rispetto alla monoterapia, l’abbinamento di Arginina e terapia farmacologica ha mostrato un maggior miglioramento della funzione sessuale e del testosterone totale senza aumentare significativamente gli eventi avversi. Per essere efficace l’integrazione di Arginina deve raggiungere alti dosaggi che meritano di essere discussi con il proprio medico di fiducia e che possono arrivare ai 3-5 grammi al dì.