Il Magnesio è uno dei minerali più importanti nel metabolismo cellulare ed è un cofattore fondamentale in più di 300 reazioni enzimatiche. L’importanza di questo minerale deriva dal fatto che è indispensabile per utilizzare l’energia immagazzinata nell’ATP, la “moneta” di scambio energetico delle cellulare, ed entra quindi in gioco in ogni funzione cellulare che richieda energia.
Questo minerale essenziale è fondamentale per la biosintesi di lipidi, proteine e acidi nucleici, nella produzione di secondi messaggeri cellulari come l’AMP-ciclico, nell’utilizzo del glucosio con la glicolisi e nel trasporto attivo attraverso la membrana cellulare.
Il Magnesio è inoltre un ottimo calcio-antagonista naturale e permette di modulare la concentrazione di calcio intracellulare, riducendo l’infiammazione e controllando gli spasmi muscolari. Questo minerale è essenziale anche nei processi di mineralizzazione dell’osso.
Il magnesio è uno dei minerali più importanti nel metabolismo cellulare perché entra in gioco nella conversione degli zuccheri in energia.
Il Magnesio ha certamente un’importanza strategica per l’organismo ma nonostante questo una buona fetta della popolazione mondiale non raggiunge i livelli raccomandati di intake, anche nelle zone più ricche del mondo.
Gli alimenti più ricchi di Magnesio sono il cacao, i semi oleosi in generale (come pinoli, mandorle, anacardi, arachidi, nocciole, pistacchi, noci ecc.), il pesce, la frutta essiccata e i latticini. È contenuto in buona quantità anche nei legumi e nei cereali integrali benché, per questi ultimi, il processo di raffinazione faccia perdere più dell’80% del contenuto di questo minerale.
Gli alimenti più ricchi di Magnesio sono il cacao, i semi oleosi, il pesce, la frutta essiccata e i latticini.
Purtroppo non è semplice valutare lo stato nutrizionale del Magnesio. Il livello di questo minerale nel sangue sono finemente controllati da meccanismi omeostatici e questo si traduce nel fatto che un’ipomagnesemia (con livelli di magnesio nel sangue < di 0,7 mmoli/L) indicano certamente una carenza di questo minerale mentre valori normali possono comunque mascherare uno stato carenziale.
I livelli di assunzione raccomandata di Magnesio variano in relazione all’età, al sesso e durante la gravidanza e l’allattamento. Senza contare che condizioni come lo stress fisico e mentale, le poche ore di riposo notturno, la convalescenza dopo malattie infettive e così via determinano un aumento dei fabbisogni di questo minerale. Allo stesso modo in patologie complesse come l’ipertensione arteriosa, il diabete, la stitichezza e la depressione l’integrazione di Magnesio può svolgere un ottimo supporto terapeutico.
Ma quale tipo di Magnesio preferire per un’integrazione efficace?
La scelta della forma farmaceutica da utilizzare è in relazione all’effetto che si vuole ottenere.
In generale i sali organici di Magnesio sono meglio assimilabili dall’organismo e questo permette di utilizzare dosaggi inferiori garantendo comunque un buon effetto terapeutico, senza rischi di sovradosaggio che spesso si traduce in problemi intestinali e dissenteria. Ad esempio, molecole come il Pidolato di Magnesio o il Bisglicinato di Magnesio sono molto versatili e si rivelano utilissime nella pratica clinica quando è necessario garantire un intake ottimale di questo minerale.
Se invece l’obiettivo è di lavorare maggiormente sulla tensione emotiva è possibile utilizzare una molecola come il Glicerofosfato di Magnesio. Questa formulazione può rivelarsi molto efficace nel trattare l’ansia e nel favorire un buon riposo notturno.
Se invece si vuole sfruttare l’azione lassativa del Magnesio meglio ricorrere a un sale inorganico, come potrebbe essere il Solfato di Magnesio, facilmente reperibile in acque termali con un alto residuo fisso e vendute appositamente con questa indicazione. Proprio per le loro peculiari caratteristiche, acque di questo tipo non sono adatte a un uso durante la giornata ma ci si limiterà ad utilizzarne 1-2 bicchieri la mattina appena svegli.
Per finire, il Cloruro di Magnesio in soluzione acquosa al 50%, da far preparare al farmacista, è di grande aiuto nei casi di ipotensione, soprattutto se questa è dovuta al caldo e a un’eccessiva sudorazione. Il magnesio, svolgendo un’azione di modulazione della contrazione muscolare dei vasi arteriosi, è efficace sia nei casi di ipertensione, riducendo la pressione arteriosa, sia nei casi di pressione troppo bassa in cui è utile per sostenerla.