Spesso l’acne viene considerata esclusivamente un problema di tipo dermatologico benché in molti casi la sintomatologia cutanea non sia altro che l’espressione di un alterato equilibrio ormonale e infiammatorio di tutto l’organismo. Proprio per questo affiancare alla terapia dermatologica classica un approccio più generale permette di ottenere risutati più rapidi e stabili nel tempo.
L’acne è spesso l’espressione di un alterato equilibrio ormonale e infiammatorio di tutto l’organismo.
Il primo ambito da tenere in considerazione è quello alimentare. Come mangiamo e cosa mangiamo influenzano la salute e la bellezza della nostra pelle. Per iniziare è importante evitare l’uso sistematico di zucchero, dolci e cibi troppo zuccherini che portano a un rapido aumento della glicemia nel sangue e a una forte risposta insulinica che si riflette inevitabilmente sulla salute della pelle. Come fonte di carboidrati meglio preferire i cereali integrali, i legumi e le patate novelle consumate preferibilmente con la buccia, lasciando gli alimenti troppo zuccherini alle occasioni speciali.
Per ridurre l’impatto glicemico di quello che mangiamo meglio abbinare a tutti i pasti carboidrati (a basso indice glicemico), proteine (sane) insieme a frutta e verdura, dando una maggior prevalenza alla prima colazione con l’obiettivo di arrivare a cena con poco appetito.
Anche il movimento svolge un ruolo importante per modulare positivamente la sensibilità periferica all’insulina. L’obiettivo è fare in modo che l’attività fisica diventi parte integrante della propria quotidianità. Non serve correre tutti i giorni la maratona: spesso è più che sufficiente l’abitudine a una passeggiata a passo svelto, un po’ di ginnastica appena svegli la mattina o magari un giro in bicicletta o se si è più allenati una corsetta leggera: l’importante è muoversi tutti i giorni.
Oltre a tutto questo, un corretto consumo di frutta e verdura è indispensabile per una pelle sana e senza acne. L’abitudine a consumare 5-6 porzioni di frutta e verdura al dì viene spesso sottovalutata: la porzione corrette di frutta per ogni pasto si aggira intorno ai 150 grammi mentre la porzione corretta di verdura è di circa 200 grammi se piena (come ad esempio zucchine, carote e finocchi) o cotta (penso ad esempio agli spinaci bolliti o alle coste lessate) e di circa 80 grammi se in foglia (come nel caso dell’insalata). Frutta e verdura apportano minerali, vitamine e sostanze vegetali indispensabili per il corretto funzionamento della pelle.
Se non bastasse è possibile integrare l’alimentazione con l’apporto di minerali come Zinco, Rame, Manganese, Magnesio e Cromo che spesso sono di grande aiuto nel trattamento naturale dell’acne. I dosaggi devono essere valutati caso per caso ma è importante scegliere sali con un’alta biodisponibilità preferendo forme farmaceutiche come i pidolati, i gluconati, i bisglicinati e così via.
L’integrazione di minerali e acidi grassi polinsaturi è spesso di grande aiuto per ridurre l’infiammazione cutanea e per mettere la pelle nelle condizioni migliori per funzionare.
Anche il consumo di pesce, grazie alla sua ricchezza in acidi grassi polinsaturi della serie Omega 3, svolge una potente azione antinfiammatoria fondamentale per la salute delle pelle. Nella settimana è importante lasciare spazio ad almeno 3-4 pozioni di pesce fresco. Agli acidi grassi Omega 3 come potrebbero essere l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA) è bene affiancare anche acidi grassi come l’acido gamma linolenico (GLA) utilizzando ad esempio dell’olio di Ribes nero al dosaggio di 1-2 grammi al dì da distribuire nella giornata. Questo olio svolge una potente azione antinfiammatoria a livello delle pelle e aiuta a ridurre l’arrossamento cutaneo tipico dell’acne.
Benché spesso non venga presa in considerazione, anche l’agopuntura si è dimostrata efficace nel trattamento dell’acne. Una meta-analisi, publicata sulla rivista scientifica Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine da un gruppo di ricercatori cinesi e australiani nel 2018, ha evidenziano che l’effiacica dell’agopuntura nel ridurre il numero delle lesioni cutanee da acne è paragonabile a quella dei più comuni trattamenti dermatologici senza contare che nulla vieta di affiancare alla terapia farmologica anche l’agopuntura in una logica di medicina integrata con l’obiettivo di migliorare la risposta terapeutica del paziente (Mansu SSY et al. Evid Based Complement Alternat Med. 2018 Mar 12;2018:4806734).
L’agopuntura si è dimostrata efficace nel ridurre il numero delle lesioni cutanee da acne tanto quanto i più comuni trattamenti dermatologici.
A tal proposito nel 2020 è stato proposto sulla prestigiosa rivista Trials un protocollo di ricerca internazione per valutare in maniera ancora più rigorosa l’efficacia dell’agopuntuta nel trattamento dell’acne. I punti proposti dai ricercatori dell’Università di Beijing sono CV14 (Dazhui) LI11 (Quchi) LI4 (Hegu), ST36 (Zusanli) e ST44 (Neiting) (Jiao R et al. Trials. 2020 Jun 23;21(1):563).