L’agopuntura può essere applicata a un larghissimo numero di patologie e sintomi che spaziano dalla rinite allergica all’ipertensione, ma dà il meglio di sé nell’ambito delle patologie osteoarticolari e della gestione del dolore in cui si è dimostrata efficace praticamente in ogni distretto corporeo.
Una meta-analisi, pubblicata nel 2017 sulla rivista scientifica Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine da un gruppo di ricerca di Shanghai, ha mostrato come l’agopuntura sia efficace nel controllo del dolore in brevissimo tempo con risultati migliori rispetto alla sham acupuncture (la finta agopuntura, utilizzata come placebo), un’efficacia sovrapponibile alla somministrazione di farmaci antinfiammatori e, soprattutto, senza sostanziali effetti collaterali (Xiang A et al. Evid Based Complement Alternat Med. 2017;2017:3837194).
L’agopuntura è efficace nel controllo del dolore in brevissimo tempo con un’efficacia sovrapponibile alla somministrazione di farmaci antinfiammatori e, soprattutto, senza effetti collaterali.
Una seconda meta-analisi, pubblicata ancora nel 2017 sulla prestigiosa rivista Pain da un gruppo di ricercatori in parte europei e in parte americani, dimostra come l’effetto dell’agopuntura sulla riduzione del dolore arrivi fino a oltre un anno dall’interruzione delle sedute superando ogni aspettativa (MacPherson H et al. Pain. 2017 May;158(5):784-793).
Risultati come questi dovrebbero spingere a considerare l’utilizzo dell’agopuntura nel controllo dei dolori ostearticolari, a partire dal mal di schiena. Una review pubblicata sugli Annals of Internal Medicine detta le linee guida per il trattamento evidence based del mal di schiena. Con sorpresa per chi non si occupa di Medicina Tradizionale Cinese, il primo trattamento proposto in caso di lombalgia è proprio l’agopuntura, in affiancamento ad altre tecniche terapeutiche come la riflessologia, il Tai Chi, la terapia cognitivo comportamentale, le manipolazioni vertebrali ecc. L’agopuntura si è dimostrata efficace nel ridurre il dolore sia nel mal di schiena acuto che in quello cronico, da sola o in affiancamento alle terapie farmacologiche.
Questa è una precisazione importante: molti pazienti sono convinti di non poter affiancare altre terapie al trattamento farmacologico mentre l’agopuntura è estremamente efficace anche in una logica di medicina integrata con l’obiettivo di migliorare l’efficacia dei farmaci e di ridurre il loro dosaggio soprattutto nelle situazioni più complesse.
L’agopuntura si è dimostrata efficace nel ridurre il dolore sia nel mal di schiena acuto che in quello cronico, da sola o in affiancamento alle terapie farmacologiche.
Allo stesso modo l’agopuntura può essere affiancata alla fitoterapia che può dare degli ottimi risultati in tutti i disturbi artro-reumatici. Estratti come l’Harpagophytum procumbens, meglio conosciuto come Artiglio del diavolo, la Curcuma longa e la Boswellia serrata, ad esempio, svolgono tutti un’ottima azione antinfiammatoria naturale a livello articolare e muscolare e aiutano a riprendere velocemente la funzionalità e il movimento. Sebbene siano efficaci anche singolarmente, utilizzandoli insieme spesso si ottengono risultati migliori.
Se tutto questo è vero in caso di lombalgia acuta, in caso di mal di schiena cronico probabilmente è necessario ampliare l’attenzione valutando anche altri aspetti come la postura e lo stile di vita.
Il primo punto deve essere affrontato con un bravo fisiatra, un bravo fisioterapista o un bravo osteopata che si preoccupi di valutare l’assetto e la meccanica posturale. In molti casi, il mal di schiena è dovuto a posture mal tenute e spessissimo modificare il modo in cui ci si piega e la posizione in cui si dorme permette di ottenere ottimi risultati.
In questo fisioterapia e osteopatia sono complementari all’agopuntura perché agiscono più spiccatamente sulla struttura, aspetto che è difficilmente influenzabile con gli aghi, mentre l’agopuntura permette di ottenere risultati rapidi sulle contratture e sul dolore fino alla ripresa del movimento agevolando i trattamenti di manipolazione.
Infine, sembrerà strano ma sul piano dello stile di vita il modo migliore per combattere mal di schiena e dolori articolari è fare in modo che l’attività fisica sia parte integrante della propria quotidianità. Fare movimento permette di mantenere un tono muscolare adeguato utile per stabilizzare le articolazioni e ridurre il dolore. Non è necessario correre tutti i giorni la maratona o fare tre ore di palestra, è sufficiente fare una passeggiata a passo svelto in pausa pranzo, un po’ di step davanti al telegiornale la mattina appena svegli, una nuotata in piscina nel weekend o un po’ di yoga tutte le sere.