La fibromialgia è una condizione estremamente complessa in cui entrano in gioco molti fattori differenti e per cui è importante un lavoro di interscambio multidisciplinare tra diverse figure mediche: reumatologici, ortopedici, neurologi, psichiatri, nutrizionisti hanno tutti un ruolo nel percorso di guarigione.
Nonostante i confini diagnostici della fibromialgia siano ancora discussi, così come le possibili cause, è certo che l’infiammazione giochi un ruolo importante coinvolgendo muscoli, articolazioni e sistema nervoso con possibili riflessi anche sul sistema immunitario e sull’equilibrio ormonale e metabolico.
Il ruolo delle terapie naturali è quello di mettere l’organismo nelle condizioni migliori per funzionare: molto spesso quando le terapie classiche sono poco efficaci l’affiancamento di un supporto naturale permette di ottenere migliori risultati.
Se si parla di fibromialgia, il ruolo delle terapie naturali è quello di mettere l’organismo nelle condizioni migliori per funzionare.
Sul piano fisico, i pazienti fibromialgici sono spesso contraddistinti da una netta riduzione della muscolatura che si traduce in una grande affaticabilità: il minimo sforzo determina una stanchezza duratura e persistente con dolori e fastidi muscolari e articolari a volte molto importanti.
Proprio per questo è fondamentale ragionare sul piano nutrizionale per mantenere e incrementare il più possibile il tono muscolare. Semplici interventi come l’abbinamento a tutti i pasti di carboidrati e proteine e una distribuzione dei pasti nella giornata a favore di una prima colazione davvero abbondante che preveda anch’essa carboidrati e proteine rappresentano segnali metabolici importanti per stimolare l’aumento della massa muscolare.
In affiancamento a una corretta impostazione nutrizionale è possibile utilizzare del Magnesio che grazie alla sua potente azione di riduzione delle contratture muscolari e di sostegno all’umore ben si integra a un cambio delle proprie abitudini alimentari.
Per essere davvero efficace il Magnesio deve essere utilizzato in forma di sale organico: pidolato, bisglicinato, glicerofosfato di Magnesio vengono assorbiti più facilmente rispetto ai sali inorganici, migliorando l’efficace terapeutica e minimizzando i fastidi intestinali. In caso di fibromialgia si utilizzeranno dosaggi compresi tra i 200 e i 400 mg al dì da distribuire equamente durante tutta la giornata e da assumere di preferenza ai pasti.
Magnesio e Biancospino per ridurre le contratture muscolari, sostenete l’umore e filtrare le tensioni emotive.
Se oltre ai dolori muscolari e alla stanchezza sono presenti anche disturbi del sonno è possibile affianca estratti fitoterapici come il Biancospino che lavorando in sinergia al Magnesio svolgono un’ottima azione rilassante e di filtro emotivo. A seconda delle situazioni, si utilizzeranno dosaggi compresi tra i 50 e i 100 mg al dì di estratto secco di fiori e figlie di Crataegus oxyacantha da assumere poco prima di coricarsi.
Anche la Medicina Tradizionale Cinese può rappresentare un’interessante opzione terapuetica. Una meta-analisi pubblicata sulla prestigiosa rivista Cochrane nel 2013 ha dimostrato che l’agopuntura, e ancora di più l’elettroagopuntura, migliorano il dolore, la rigidità, il sonno e la stanchezza nelle persone affette da fibromialgia, favorendo un benessere globale (Deare JC et al. Cochrane Database Syst Rev 2013;143(5):CD007070).
L’agopuntura è stata giudicata assolutamente sicura e può essere affiancata efficacemente a ogni altro approccio terapeutico, dal cambio di alimentazione alle ginnastiche, dai rimedi naturali fino all’utilizzo di farmaci. Una volta raggiunto un buon controllo della sintomatologia, l’effetto antidolorifico dell’agopuntura nei pazienti con fibromialgia dura per oltre un mese dall’effettuazione dell’ultima seduta.
Una meta-analisi pubblicata sulla prestigiosa rivista Cochrane nel 2013 ha dimostrato che l’agopuntura, e ancora di più l’elettroagopuntura, migliorano il dolore, la rigidità, il sonno e la stanchezza nelle persone affette da fibromialgia, favorendo un benessere globale.
Uno dei punti più utilizzati in caso di fibromialgia si chiama Dabao (SP21) che è localizzato sul costato a livello della linea ascellare media in corrispondenza del sesto spazio intercostale. Il nome Dabao potrebbe essere tradotto come “grande connessione” ed è specificamente indicato nel trattamento del dolore diffuso in tutte le parti del corpo.
Non è necessario una localizzazione precisa di questo punto e, in molti casi, anche semplicemente il massaggio, deciso ma mai doloroso, della regione laterale del costato è efficace per ridurre l’indolenzimento e la rigidità nei pazienti affetti da fibromialgia.