L’età in cui si cerca una gravidanza si è spostata di molto in avanti, complici gli studi, la ricerca di una stabilità lavorativa ed economica, o semplicemente perché si è trovata in ritardo la persona giusta. In media le coppie italiane impiegano circa 6 mesi per vedere un test di gravidanza positivo benché in questa valutazione statistica siano comprese, da un lato, coppie che impiegano 1-2 mesi e non hanno alcuna difficoltà e, dall’altro, coppie che dopo un anno non vedono ancora risultati.
Le possibilità di questo ritardo sono innumerevoli. A volte semplicemente si fanno troppi conti cercando il giorno perfetto. Se è vero che nel mese ci sono giorni di maggiore fertilità per una donna, a volte sono difficili da identificare e concentrare tutti i rapporti solo in questa fascia temporale rischia di essere controproducente.
Molti colleghi ginecologi, che si occupano di infertilità di coppia, suggeriscono di avere rapporti liberi un giorno sì e uno no, senza fare troppi conti, divertendosi. Questo da un lato assicura di trovare il periodo giusto e dall’altro garantisce di avere un seme sempre di buona quantità. La maturazione degli spermatozoi è un processo lungo quasi 3 mesi e avere troppi rapporti consecutivi non permette di ristabilire la corretta riserva.
L’agopuntura sta guadagnando grande importanza come tecnica di supporto per aumentare le possibilità di riuscita della fecondazione medicalmente assistita con una aumento considerevole della probabilità di successo di oltre il 10%.
In affiancamento a una valutazione ginecologica e andrologica, può rilevarsi molto utile l’agopuntura, sia in una logica di riequilibrio energetico ed emozionale, sia a supporto dello sviluppo di un endometrio adatto ad accogliere l’embrione, sia per favorire la mobilità degli spermatozoi. Benché gli uomini si rivolgano all’agopuntura come supporto alla fertilità di coppia molto meno rispetto alla parte femminile, per entrambi i partner, suggerisco solitamente di programmare un paio di sedute al mese, facendo attenzione per le donne a prevederne una nella prima parte del ciclo e una nella seconda.
Oltre a questo, l’agopuntura sta guadagnando grande importanza come tecnica di supporto per aumentare le possibilità di riuscita della fecondazione medicalmente assistita con una aumento considerevole della probabilità di successo di oltre il 10% (Westergaard LG et al. Fertil Steril. 2006;85: 1341–1346). In questi casi ci si rivolge solo al parte femminile con una seduta prima del transfer (solitamente la sera prima) e una il giorno stesso subito dopo la procedura.
Oltre che con l’agopuntura, la percentuale di successo, sia per la ricerca naturale di una gravidanza sia a supporto di un percorso di fecondazione medicalmente assistita, può essere accresciuta facendo attenzione agli aspetti più legati alla propria alimentazione e più in generale allo stile di vita. Prima di tutto è importante abbinare a tutti i pasti carboidrati e proteine, a partire dalla prima colazione, che deve diventare il pasto più abbondante della giornata, utilizzando esclusivamente cereali integrali. Meglio concedersi le giuste ore di sonno e fare in modo che l’attività fisica diventi, a tutti gli effetti, una parte integrante della propria quotidianità.
Zinco e Arginina come supporto naturale per la maturazione degli spermatozoi e per migliorare le performance sessuali.
Come supporto naturale per migliorare la produzione di spermatozoi è possibile intervenire con la giusta integrazione di minerali e di amminoacidi. Nella mia pratica clinica solitamente suggerisco l’integrazione di minerali come lo Zinco a dosaggi compresi tra 5 e 10 mg al dì insieme ad altri oligoelementi come Manganese e Rame. In aggiunta può essere di grande aiuto intervenire con un aminoacido come l’Arginina a dosaggio compresi tra i 500 e 1000 mg al dì. Questo amminoacido entra in gioco sia nella maturazione degli spermatozoi sia nel migliorare le performance sessuali.
Magnesio e Omega 3 per un’azione distensiva, antinfiammatoria e di regolazione delle funzioni ormonali.
Sul versante femminile, è utile intervenire con la giusta integrazione di Magnesio che ha un’azione distensiva e decontratturante. Si assumeranno dosaggi compresi tra i 200 e i 400 mg al dì avendo l’accortezza di preferire un forma organica di Magnesio. Utile garantire il corretto apporto di acidi grassi polinsaturi della serie Omega 3 che svolgono una potente azione antinfiammatoria e di regolazione delle funzioni ormonali. Si interverrà con dosaggi compresi tra 1000 e 1200 mg al dì di olio di pesce facendo attenzione che nel prodotto scelto siano ben rappresentati acidi grassi come l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), con dosaggi rispettivi di almeno 300 mg e 200 mg.