Il cambio dell’ora obbliga l’organismo a uno stress aggiuntivo e modifica il ritmo circadiano e le proprie abitudini portando moltissime persone ad aspettano con timore l’ultimo weekend di ottobre.
Se è vero che spostare le lancette dell’orologio può essere un po’ fastidioso spesso è sufficiente arrivare preparati a questo momento per non subire grosse conseguenze.
Il primo passo è una buona igiene del sonno. Questo vuol dire arrivare al momento dell’addormentamento costruendosi una routine che favorisca il riposo notturno.
Ad esempio, dopo una certa ora meglio abbassare le luci di casa ed evitare di stare davanti alla TV e a dispositivi elettronici come cellulari, tablet e computer. La luce di questi dispositivi, e più in generale la luce eccessiva nella stanza, non permette la fisiologica produzione di melatonina che viene liberata solo in situazioni di scarsa illuminazione e induce l’addormentamento.
Il primo passo per resistere al cambio dell’ora è una buona igiene del sonno.
Se per addormentarsi si ha l’abitudine di leggere meglio farlo su un libro di carta o, se non si può rinunciare alla tecnologia, meglio utilizzare lo schermo in modalità notturna. A seconda delle proprie abitudini, evitare letture irritanti, come quella dei quotidiani, prima di addormentarsi può essere una scelta utile per migliorare la qualità del sonno.
Anche una buona regolarità nelle abitudini di vita aiuta a non perdere il sonno. Questo vuol dire cercare di andare a letto e di svegliarsi sempre alla stessa ora in modo da dare al proprio organismo una certa ritmicità, nonostante il cambio dell’ora.
Rispettare il ritmo circadiano vuol dire anche abituarsi a cenare il prima possibile facendo attenzione che la cena sia leggerissima. Questo non significa andare a letto con la pancia vuota, ma piuttosto cominciare la giornata con una prima colazione veramente abbondante, con un corretto bilanciamento di carboidrati e proteine, arrivando a cena senza troppo appetito.
Utile anche l’assunzione di 1 mg di Melatonina circa 30 minuti prima di coricarsi proseguendo con questo dosaggio per almeno 15-20 giorni a cavallo del prossimo weekend.
Anche per quanto riguarda l’assunzione della melatonina è importante una certa ritmicità assumendola indicativamente sempre alla stessa ora. Con il passaggio all’ora solare meglio cominciare con qualche giorno di anticipo programmando l’orario di assunzione della melatonina come se si fossero già spostare le lancette.
Utile l’assunzione di 1 mg di Melatonina circa 30 minuti prima di coricarsi proseguendo con questo dosaggio per almeno 15-20 giorni a cavallo del cambio dell’ora.
Utile anche intervenire con minerali come il Magnesio al dosaggio di 200-300 mg a cui affiancare prima di addormentarsi un fitoterapico come il Biancospino, al dosaggio di 50-100 mg di estratto secco di fiori e figlie di Crataegus oxyacantha. Il Magnesio e il Biancospino svolgono insieme una potente azione di filtro emotivo per un sonno più sereno.
Se i problemi del sonno derivano da un periodo particolarmente intenso e stressante è possibile affiancare un rimedio come la Rodiola (Rhodiola rosea L.) al dosaggio di 250-300 mg prima colazione e cena per cicli di circa un mese serenamente ripetibili. La Rodiola è un rimedio utilissimo per adattarsi ai periodo di superlavoro e aiuta a resistere allo “stress” da cambio di ora.
Magnesio, Biancospino e Rodiola svolgono insieme una potente azione di filtro emotivo per un sonno più sereno.
Anche l’agopuntura è efficacissima per i problemi del sonno. La medicina tradizionale cinese considera il corpo e la parte emotiva come un’unità funzionale imprescindibile e molti punti svolgono contemporaneamente un’azione rilassante e favorente l’addormentamento otre che decontratturante. La scelta dei punti deve essere fatta in base alla situazione particolare di ogni paziente con l’obiettivo di riequilibrare entrambi gli aspetti.