Nella mentalità comune le vampate di calore rappresentano il naturale corredo della menopausa. Questa idea è talmente radicata che spesso le donne che all’inizio della menopausa non ne sentono si preoccupano come se stesse accadendo qualcosa di “sbagliato” al loro organismo.
La caldane sono un fenomeno vasomotorio che può portare a sintomi come sudorazione, tachicardia e senso di intenso calore e sono dovute a un cambiamento della regolazione ormonale. Le prime fasi della menopausa sono un periodo di forte turbolenza da questo punto di vista che per fortuna precede il raggiungimento di un nuovo equilibrio. Le vampate sono un sintomo proprio di questa fase di transizione.
A supporto di questo cambiamento può rivelarsi molto utile l’integrazione con oligoelementi come Manganese, Rame, Zinco e Magnesio che svolgono un’azione di regolazione sul sistema ormonale e neurovegetativo e possono aiutare a limitare alcune delle manifestazioni sintomatiche più comuni della menopausa come appunto le vampate, ma anche le oscillazioni del tono dell’umore o l’aumento di peso collegato a una maggiore ritenzione dei liquidi.
Oltre all’integrazione di minerali può rivelarsi molto utile anche l’agopuntura. Una meta-analisi pubblicata sulla prestigiosa rivista internazionale Menopause nel 2017 ha identificato che l’agopuntura è efficace e sicura nel controllo delle vampate di calore in menopausa (Ee C. et al. Menopause 2017). L’agopuntura è una tecnica terapeutica senza sostanziali effetti collaterali che merita di essere utilizzata nel trattamento delle vampate soprattutto nelle situazioni in cui l’utilizzo di un supporto ormonale, farmacologico o naturale, sia controindicato.
L’agopuntura è una tecnica terapeutica efficace nel trattamento delle vampate di calore in menopausa e merita di essere impiegata soprattutto nelle situazioni in cui l’utilizzo di un supporto ormonale sia controindicato.
Punti come Yinxi (HT6), localizzato poco sopra la piega del polso sul lato radiale del tendine del muscolo flessore ulnare del carpo, e Zhaohai (KI6), localizzato subito al di sotto della punta del malleolo interno, si dimostrano spesso molto efficaci nel controllo delle vampate già dalle primissime sedute. Solitamente sono necessarie 8-10 incontri per arrivare a controllare definitivamente la sintomatologia. Nella maggior parte dei casi, questo effetto si mantiene nel tempo e richiede eventualmente solo 1-2 sedute di richiamo con l’inizio dell’estate o il cambio di stagione se dovessero ripresentarsi le caldane.
Per finire un’ultima considerazione. Quando ci si avvicina a un cambiamento importante come la menopausa, una parte fondamentale delle terapia riguarda l’informazione per una scelta terapeutica consapevole.
Con l’aiuto del ginecologo, ogni donna deve scegliere e valutare la strada migliore per sé stessa. Non esiste un’indicazione valida in tutti casi senza contare poi che spesso l’integrazione di più approcci terapeutici, come potrebbe essere l’agopuntura, l’integrazione minerale, l’utilizzo di fitoestrogeni o di una vera e propria terapia ormonale, permette di ottenere i risultati migliori.
Non esiste un’indicazione valida per tutte e spesso l’integrazione di più approcci terapeutici, come potrebbe essere l’agopuntura, l’integrazione minerale, l’utilizzo di fitoestrogeni o di una vera e propria terapia ormonale, permette di ottenere i risultati migliori.
A tal proposito suggerisco la lettura di un libro intitolato “It Must Be My Hormones: A Practical Guide to Re-balancing your Body and Getting your Life Back” scritto dalla Dr. Marion Gluck (che purtroppo non è più disponibile in lingua italiana; era edito da Cairo Editore con il titolo “Questione di ormoni”). La grande ricchezza di questo libro è la capacità di far sentire le donne capite e di spiegare concretamente cosa succede durante la menopausa.