Il mondo si divide in chi ama il tè e in chi invece preferisce il caffè con la ferma convinzione da parte di chi beve tè che la propria scelta sia la più salutare da ogni punto di vista, ancora di più se si preferisce il tè verde.
A supporto di questa convinzione, una meta-analisi, pubblicata sul British Journal of Nutrition nel 2015 da un gruppo di ricercatori cinesi, ha dimostrato che il consumo abituale di tè era connesso a una minor mortalità in generale ma anche a una minor mortalità per malattie cardiovascolari e per patologie tumorali. Dall’analisi quantitativa si stima che, fino a un certo limite, per ogni tazza di tè consumata nella giornata il rischio di mortalità si riduca di circa il 4% (Tang J et al. Br J Nutr. 2015 Sep 14;114(5):673-83).
Il consumo abituale di tè verde è connesso a una minor mortalità: fino a un certo limite si stima che per ogni tazza di tè consumata nella giornata il rischio si riduca di circa il 4%.
Le proprietà terapeutiche del tè sono principalmente legate alla presenza di molecole antiossidanti naturali (come l’Epigallocatechingallato), ma anche a molecole come la Caffeina, la Teobromina e la Teofillina, all’abbondanza di tannini e di molecole come la Teanina. In particolare, questo aminoacido svolge un potente effetto rilassante in antagonismo alla caffeina che è comunque presente anche nel tè verde. Questa azione distensiva può rivelarsi di grande aiuto nei momenti di maggior impegno mentale, in particolare quando è richiesto focus e attenzione e si rivela utilissima ad esempio quando si studia per un esame.
La teanina svolge un potente effetto rilassante in antagonismo alla caffeina.
Se questo non bastasse, un consumo regolare di tè verde sembra essere connesso a una riduzione dell’incidenza di malattia di Alzheimer e di altre forme di demenza senza dimenticare un possibile effetto positivo sul metabolismo di grassi e zuccheri con una riduzione dei livelli di colesterolo e una minor incidenza di diabete tipo II.
A livello metabolico il tè verde favorisce la termogenesi, cioè la trasformazione in energia termica di quello che mangiamo e grazie al suo contenuto di caffeina e di Epigallocatechingallato stimola il consumo delle riserve di grasso.
Ma quindi il tè verde può aiutare a dimagrire?
Da solo purtroppo no, ma in affiancamento a una regolare attività fisica favorisce la riduzione della massa grassa e modula positivamente i livelli infiammatori già indotti dall’attività fisica.
Il tè verde da solo non è sufficiente per favorire il dimagrimento ma in abbinamento all’attività fisica ne potenzia l’effetto positivo sul cambio di composizione corporea.
Un’interessate lavoro scientifico pubblicato l’anno scorso sul British Journal of Clinical Pharmacology da un gruppo di ricerca iraniano, ha dimostrato che l’utilizzo di un estratto di tè verde in abbinamento al movimento potenzia l’effetto positivo dell’attività fisica sul cambio di composizione corporea favorendo la riduzione del peso, della massa grassa e del rapporto vita-fianchi già indotte dall’esercizio fisico. L’assunzione di tè verde in combinazione con il movimento permette di ottenere anche un maggior effetto antinfiammatorio, riducendo i livelli di Proteina C Reattiva PCR), e di modulazione del metabolismo glucidico, aumentando i livelli di adiponectina, rispetto al solo esercizio fisico (Bagheri R et al. Br J Clin Pharmacol. 2020 Apr;86(4):753-762).