Stiamo attraversando uno dei periodi più complessi della storia moderna: la pandemia da SARS-CoV-2 ci ha obbligato a cambiare abitudini e stili di vita costringendoci a ridurre i contatti che avevamo con le altre persone, limitandoci anche nei gesti più semplici come una stretta di mano o un abbraccio.
L’ansia costituisce una risposta fisiologica di adattamento dell’organismo che diventa patologica solo quando provoca paure immotivate.
Poco alla volta e con molte difficoltà ci siamo abituati a uscire di casa solo per fare la spesa e adesso che finalmente è possibile riappropriarci con responsabilità delle vecchie abitudini ci troviamo inaspettatamente ad aver timore. I pensieri certo non mancano: c’è chi è preoccupato per la propria salute e per quella dei propri cari, altri sono angosciati dal lavoro e dal far tornare i conti, chi invece vorrebbe avere più certezze per la scuola dei propri figli e la tenuta del sistema sociale.
L’ansia di per sé costituisce una risposta fisiologica di adattamento dell’organismo che diventa patologica solo quando provoca paure immotivate, sensazione di non riuscire a realizzare compiti anche banali, come potrebbe essere uscire di casa, e se si accompagna a sintomi come l’insonnia.
Spesso l’ansia e la preoccupazione derivano dal non sentirsi in piena forma, come se mancassero le forze per portare a termine le nostre giornate. Proprio per questo, aiutare l’organismo a utilizzare meglio l’energia è fondamentale per gestire con maggior confidenza un periodo di stress e tensione come quello che stiamo vivendo.
In queste situazioni può rivelarsi di grande aiuto l’integrazione di Magnesio che da un lato supporta le cellule nell’utilizzare al meglio l’energia e dall’altro svolge una buona azione detentiva e decontratturante. Per favorire il rilassamento, il magnesio risulta più efficace in affiancamento a estratti fitoterapici come il Biancospino e l’Arancio dolce che svolgono una lieve azione di filtro emotivo aiutando ad affrontare con più serenità la fase 2.
Non sono necessari dosaggi eccessivi di questo minerale. Spesso l’assunzione di 100-200 mg di Magnesio in forma organica è sufficiente per migliora la risposta dell’organismo allo stress. In questa logica meglio iniziare ad assumerlo fino dal mattino per modulare le tensioni che ognuno si crea durante la giornata.
L’assunzione di 100-200 mg al giorno di Magnesio può rivelarsi di grande aiuto per migliora la risposta dell’organismo allo stress.
Questo minerale si rivela un supporto efficace anche in caso di insonnia. Se si hanno problemi di sonno, meglio ricorrere al Magnesio prima di coricarsi eventualmente in affiancamento alla melatonina di supporto alla modulazione del ritmo sonno-veglia.
In quest’ottima, può rivelarsi molto utile anche riprendere gradualmente l’attività fisica. Il movimento permette di produrre a livello encefalico tutti i neurotrasmettitori della sensazione di pace e benessere, come ad esempio le endorfine, che aiutano ad adattarsi meglio ai periodi di stress. Nel riprendere a fare sport meglio non strafare: correre la maratona per recuperare gli allenamenti persi rischia di essere controproducenti e di portare a inutili infortuni. È preferibile iniziare con gradualità: una passeggiata a passo svelto, una corsa leggera o un giro in bicicletta possono bastare per percepire subito la differenza sul tono dell’umore.
Se mi chiedessero di smettere di utilizzare tutti i punti di agopuntura che conoscono tranne uno, sceglierei di continuare a pungere Neiguan.
Anche l’agopuntura può rivelarsi di grande aiuto nella gestione dello stress. Uno dei punti più efficaci in queste circostanze si chiama Neiguan (PC6) ed è localizzato tre dita al di sopra della piega del polso in posizione centrale tra i due tendini. Se mi chiedessero di smettere di utilizzare tutti i punti di agopuntura che conoscono tranne uno, sceglierei di continuare a pungere proprio questo punto. Neiguan volge una potente azione distensiva, aiuta a rilassarsi e migliora il sonno e la risposta allo stress. Considerando la sua localizzazione, PC6 può essere massaggiato in ogni circostanza. La stimolazione dovrà essere decisa ma mai dolorosa e protratta per almeno 1-2 minuti per lato.